La fotosintesi delle piante

La fotosintesi delle piante è la capacità di ottenere energia dalla luce che, in acquario, è molto probabilmente artificiale, a meno che non si sia deciso di collocarlo vicino ad una finestra e quindi direttamente esposto alla luce diretta del sole.

Le cellule fotosintetiche poste all’interno delle foglie e degli steli contengono un pigmento, chiamato clorofilla, con il compito di scindere la molecola di H2O in idrogeno ed ossigeno.

L’idrogeno, grazie alla sua facilità nel formare legami, lega l’anidride carbonica e l’ossigeno per formare glucosio, uno zucchero idrosolubile, stoccato come fonte di nutrimento nella parte superiore delle radici delle piante (come per esempio i rizomi). Da tale processo, scaturisce una certa quantità di ossigeno che viene così liberata in acqua per essere utilizzata dagli altri organismi, come per esempio dai pesci e dai batteri.

Il glucosio, essendo idrosolubile, viene convertito velocemente in composti dell’amido insolubili. Tali composti possono venir facilmente riconvertiti in glucosio e quindi trasportati lungo la pianta.

Esistono dei fattori che favoriscono la fotosintesi: la luce, la temperatura, l’anidride carbonica e la disponibilità dei nutrienti, come i micro e i macronutrienti. E’ sempre il fattore meno disponibile a limitare la fotosintesi clorofilliana delle piante in acquario.

Ci sono piante che si sono adattate alle scarse quantità di anidride carbonica, facendo emergere le foglie al di sopra della superficie d’acqua, dove è presente una maggiore quantità di questo gas; altre ancora, come le piante galleggianti Nymphaea, vivendo sulla superficie dell’acqua, estraggono la CO2 direttamente dall’aria sovrastante.

In acquario ci sono diversi modi per garantire il giusto fabbisogno di anidride carbonica alle piante. Si possono utilizzare dei diffusori che costantemente garantiscano il fabbisogno giornaliero del gas in questione.

Ultimamente, sono stati messi in commercio anche dei prodotti liquidi, venduti come sostitutivi dell’anidride carbonica, come la gluteraldeide, con lo scopo di permettere una crescita veloce e sana, a discapito delle concorrenti meno evolute, ovvero le alghe.

Produzione di ossigeno delle piante

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